Un nuovo farmaco? Una nuova tecnologia informatica? No, molto più semplice: il sonno!
Da una parte, i ricercatori stanno scoprendo quanto la mancanza di sonno sia penalizzante per la performance professionale. Tutto il contrario dell’attuale cultura aziendale che vede il manager di successo come un superman bionico che lavora 12- 14 ore al giorno e necessita di poche ore di sonno.
Una favola. L’evidenza scientifica mostra un quadro completamente diverso. La mancanza di sonno determina un calo in diverse attitudini e capacità cognitive umane.
All’opposto, basta un sonnellino a metà giornata di circa 20 minuti per ritemprarsi e ripartire molto più motivati e performanti. Il sonno migliora le capacità intellettuali, la memoria, la creatività e l’apprendimento.
Ricerche mediche pubblicate sui Proceedings of National Academy of Science provano, per esempio, che un sonnellino che comprenda una fase di sonno REM aumenta la capacità di integrare informazioni in un processo di problem solving.
Un esperimento condotto con controllori del traffico aereo in Nuova Zelanda ha dimostrato che controllori che potevano dormire per 40 minuti durante il turno di notte ottenevano punteggi più alti in test per la prontezza di riflessi e la performance.