Formazione e coaching per manager: quando è davvero possibile cambiare e migliorare le abilità personali di quadri o manager (parte 1)
Formazione e coaching sono due leve aziendali importanti per manager o quadri che devono apprendere a gestire i collaboratori o clienti nel miglior modo possibile. Spesso a fronte di una serie di difficoltà, lamentele o uno scatto di carriera, si rende necessario aiutare la persona a sviluppare le proprie capacità di relazione, di comunicazione, di gestione dei conflitti, negoziazione ecc., alcune di quelle che vengono chiamate soft skills o competenze trasversali.
Formazione e coaching per manager: assessment e coaching per un intervento di miglioramento “su misura”
Il cambiamento nel proprio modo di comportarsi prevede un apprendimento profondo, non si tratta infatti di applicare un calcolo, un modello o una formula matematica che si può imparare a memoria ed applicare quando se ne ha bisogno. Il comportamento infatti coinvolge l’intera persona, che si trova a dover modificare dei modi di fare, delle abitudini, apprese e consolidate precedentemente. È sicuramente possibile dare strumenti per correggere o migliorare dei comportamenti, infatti, tutti noi con il passare del tempo cambiamo il nostro comportamento, perché qualcosa dentro di noi cambia, facendo nuove esperienze di vita in generale – imparando cose nuove. Quindi, anche un manager, se fa le giuste esperienze può cambiare!
Per modificare abitudini consolidate, un corso di formazione è probabilmente il primo passo perché la persona possa acquisire a livello di istruzione teorica il “know-how”, ma poi l’applicazione sul campo può essere ostacolata dalla situazione specifica, con le sue mille variabili, e soprattutto, dalle reazioni e i modi di fare tipici di quel manager.
Se non vogliamo quindi cercare di insegnare qualcosa difficile poi dà applicare, esistono due strade:
- L’assessment: che permette di capire prima quali sono le inclinazioni naturali della persona, per costruire competenza su una base preesistente, diciamo “naturale”.
- Il coaching individuale: che permette di andare molto “vicino” alla singola situazione e agevolare piccoli spazi di cambiamento, che possono impattare sulla performance
Entrambi questi due strumenti, tra i loro effetti, hanno che la persona sviluppa maggiore consapevolezza delle proprie caratteristiche. Ecco che, quando si parla di cercare di modificare il proprio comportamento, un primo elemento è cercare di avvicinarsi molto alla situazione specifica della persona e aiutare il manager a conoscersi meglio, cioè comprendere come in certe situazioni reagisce.
Formazione e coaching per manager: si cambia quando si inizia ad essere consapevoli del proprio punto di vista
Un elemento importante, che può essere concretamente cambiato nei manager, è il modo in cui vedono le cose, il proprio punto di vista. Attraverso il coaching, o anche l’assessment, la persona può cogliere con maggiore chiarezza il proprio modo di vedere le cose. Mettere a fuoco il proprio modo di vedere le cose è un primo passo che permette di prendere maggiore distacco e di capire che esistono anche alternative. Il proprio modo di vedere le cose è uno dei tanti modi possibili – non l’unico – e ce ne sono anche altri che potrebbero essere più adatti alla situazione e agli obiettivi da raggiungere. Le persone possono facilmente cambiare il loro punto di vista su temi quali: il modo di porsi con gli altri, il modo in cui interpretano il comportamento altrui, come porsi rispetto a un conflitto o un processo di negoziazione ecc.
Ecco quindi, che in alcuni casi, ciò può essere già sufficiente per indurre un cambiamento nel modo di fare, a patto che la nuova modalità sia facilmente assimilabile dalla persona e cioè che non vada a toccare elementi profondi della personalità del manager. Altre volte, invece, pur conoscendo il proprio stile e avendo consapevolezza che convenga fare diversamente, modificare davvero il proprio comportamento può essere difficile, perché ciò implica modificare vecchie abitudini. Abitudini ben radicate nella persona che concorrono, insieme ai tratti di personalità, a definire il carattere del manager. Non sempre, quindi, basta essere consapevoli e cambiare il punto di vista per agire in modo diverso!
Se vuoi sapere quali possono essere i limiti effettivi al cambiamento di un manager o un quadro e, invece, quando è possibile notare delle differenze che impattino sulla performance aziendale segui la nostra prossima newsletter di aprile!
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