Rendiamo le nostre organizzazioni resilienti alle pandemie (e non solo al Covid-19!)
Lo scorso mese di marzo uno tsunami ha travolto le nostre vite, le nostre organizzazioni e la nostra società. A livello di società, i nostri governi federali e cantonali hanno preso misure drastiche per salvaguardare il nostro sistema sanitario dal collasso e ci sono riusciti, ma a che prezzo! Molti di noi hanno dovuto interrompere qualsiasi attività, alcuni non sapevano più da che parte girarsi per l’eccessivo lavoro, i più hanno potuto continuare a ritmo ridotto, spesso lavorando da casa con una specie di Smart Working un po’ raffazzonato.
A oltre 3 mesi distanza, guardando a quel momento, come persone con responsabilità nelle nostre organizzazioni dovremmo farci una domanda: In che misura eravamo pronti allo tsunami? Che misure organizzative, tecniche, finanziarie avevamo disponibili per rispondere a un evento così estremo, ma in fondo in fondo non così imprevedibile?
In questi 3 mesi abbiamo imparato tante cose che ci sono servite a stare a galla e a prepararci al rilancio. In tutta fretta abbiamo imparato che si possono fare molte riunioni in videoconferenza, che si possono controllare processi produttivi ed eseguire processi amministrativi in remoto, che si possono servire i clienti con prenotazioni online e take-away e così via. Ma come detto, l’abbiamo fatto in tutta fretta, commettendo probabilmente anche degli errori causati dall’impreparazione.
Ora però che sappiamo cosa significa una chiusura forzata delle nostre attività, dovesse essere anche solo per un focolaio pandemico localizzato di Covid-19 o di un altro virus, non ci sono più scuse. Come persone con responsabilità in azienda dobbiamo prepararci in modo adeguato definendo un Piano pandemico interno completato da un Piano di Protezione specifico. In questi Piani non ci sono solo aspetti sanitari, ma anche aspetti organizzativi molto pratici: per lavorare da casa, come faccio con i computer, con l’accesso ai dati aziendali, con il passaggio di informazione e direttive tra i collaboratori? Come faccio a farmi comunque raggiungere dai clienti o dai fornitori? E così via.
Per realizzare in modo efficiente e rapido questi Piani, vi consigliamo di appoggiarvi a specialisti esperti di Gestione dei rischi, Organizzazione e Sicurezza del lavoro che conoscono bene il tema e sapranno adattarlo alla vostra realtà nel miglior modo. Come esempio Vi condividiamo Il nostro Piano generale che abbiamo usato anche nelle attività informative interne.
Per completare questo compito di definizione dei Piani preparatori, è possibile anche richiedere un’Ispezione di un Ente esterno (per esempio Enti che svolgono anche Certificazioni ISO o Ispezioni di sicurezza del lavoro), poiché alcuni di questi hanno preparato dei protocolli di verifica, offrendovi una visione “da fuori” del livello di ragionevole sicurezza raggiunto dai vostri Piani Pandemici e di Protezione.
Volete saperne di più? Contattateci direttamente al 091 840 92 50, oppure scrivete a info@afgpartners.ch